Il 12 marzo 2011: balconi tricolori

di Maria Elisabetta Curtosi

Per il prossimo 12 marzo l’associazione Libertà e Giustizia ha indetto una manifestazione a difesa della Costituzione a Roma e in tutte le piazze d’Italia.

Tricolora il tuo balcone” questo lo slogan della iniziativa. Si cita, nella proposta l’art.5 della Costituzione: “ La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e di metodi della sua legislazione alle esigenze della autonomia e del decentramento”.

Nel 1797 fu affidato al generale Napoleone Bonaparte il comando dell’armata d’Italia e le sue vittoriose campagne furono l’inizio di una straordinaria carriera politica e militare destinata a segnare tutta la storia d’Europa per oltre un ventennio.

Bonaparte riuscì a mantenere unite le sue forze e a dividere quelle nemiche: in tre giorni riuscì a sconfiggere per due volte i piemontesi e gli austriaci ed entrare trionfalmente a Milano. Mise mano all’organizzazione politica nell’ Italia settentrionale e fu un grande giornalista ante litteram perché fu attentissimo ad utilizzare tutti i mezzi di comunicazione di quel tempo quali la stampa, gli avvisi, i proclami, le immagini per propagandare i suoi successi e soprattutto per imporsi all’opinione pubblica e al governo di Parigi.

Formandosi, così, la Repubblica cispadana, Ligure e la Repubblica Cisalpina fusa poi con la Cispadana.

Fu proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio 1797 che venne deciso di “ rendere universale lo Stendardo o bandiera Cispadana di tre colori”. Il rosso come il valore, il bianco come la vittoria e il verde come la natura che colorano la nostra bandiera da oltre due secoli. Poi la Costituzione diede la giusta misura alle bande.

Sicuramente è un giorno molto importante dell’anno e la nostra bandiera sventola più in alto di ogni altro giorno anche se a molti ciò fa arricciare il naso. E’ stato necessario l’intervento dell’ex presidente Carlo Azeglio Ciampi oltre naturalmente alla “padania” di Bossi e perché no anche Roberto Benigni a far rinascere l’orgoglio di essere Italiani.

Speriamo che le Istituzioni, le forze civili, sociali e religiose in questa storica giornata si ricordino e celebrino degnamente questa giornata della Festa del Tricolore. Sicuramente lo faranno i Carabinieri, i Corazzieri rendendo omaggio anche all’art. 12 della nostra Costituzione: “La bandiera della Repubblica è il tricolore Italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. Il 24 marzo del 1947 quando l’Assemblea Costituente lesse l’articolo sopra citato ci fu grandissima emozione e tutto il pubblico presente nell’aula, unitamente all’Assemblea, si alzarono in piedi e applaudirono in segno di rispetto. Si può sperare di vedere anche a Vibo Valentia i balconi con il famosissimo tricolore?

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