1870 “Cornelia voleva il divorzio”

di Maria Elisabetta Curtosi

Siamo 1875 circa, quando nasce a Firenze un periodico a direzione femminile: “Cornelia”. L’argomento preferito che trattavano era il divorzio! Un periodo storico ben delineato, si definiscono in un Italia ormai “fatta” ruoli e poteri politici e le figure femminili vengono puntualmente eclissate. Bisognerà arrivare alla seconda guerra mondiale per poter sfogliare un’altra testata politica: “Noi donne” organo di stampa dell’Udi ( Unione donne italiane). Nasce a Roma nel 1944 come foglio clandestino dei gruppi di difesa della donna dell’Italia ancora occupata, come quindicinale dell’Udi, nell’Italia libera. Diventa settimanale solo nel 1946 e , dal1969, è gestito dalla cooperativa “Libera stampa”. Nell’ 1983 annoverava ben 40.000 socie e vende, in alcuni monumenti, anche mezzo milione di copie, soprattutto quando viene utilizzata la vendita militante nel mese di marzo. Questa testata, trasformata poi in mensile, ha avuto come direttrice Mariella Gramaglia e Franca Fossati. Alla sua direzione in passato si sono avvicendate donne come Nadia Spano, Dina Rinaldi, Maria Antonietta Maciocchi (che ha trasformato il giornale in rotocalco), Miriam Mafai, Vania Chiurlotto, Guliana del Pozzo, Anna Maria Guadagni … Una testata che negli anni è riuscita a rimodellarsi rimanendo però collegata a tutto il pensiero femminile: dall’emancipazionismo dei primi anni fino agli interrogativi sul pensiero della differenza di questi ultimi, passando anche attraverso il non facile confronto con il femminismo degli anni Settanta.

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