Le prime riviste femminili

di Maria Elisabetta Curtosi

Quale fu il periodo delle prime riviste femminili? La metà degli anni settanta del’’Ottocento. La più famosa è “Effe” poi ci sono “Donne e politica”, “Compagna”, “Sottosopra”, “Rosa”, “DWF”, “Differenze”, “Vipera”, “Striz”, “Leggere donna”, “Orsa minore”, “Grattacielo”, “Memoria”, “Via Dogana”, “Apirina”, “Fluttuaria”, “Lapis”, “Reti”, “Mediterranea”. Siccome era un periodo di grande effervescenza anche le donne che lavoravano nelle testate giornalistiche danno vita ad un coordinamento, promovendo incontri e convegni che cambieranno il tipo di presenza delle donne all’interno delle redazioni. Ricordiamo che al “Corriere della sera” c’era solo una donna, costretta a firmare con pseudonimi maschili. Il coordinamento si occupava soprattutto dell’organizzazione del lavoro, molto verticali sta che premiavano l’operato maschile, ma trattavano argomenti di politica interna e internazionale. Il sociale era relegato nelle pagine di cronaca e affidato proprio alle giornaliste.

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