Archivi tag: Gilda degli insegnanti

#LaBuonaScuola arriva al Senato. A pensar male si fa peccato?

Rappresentazione di una seduta del Senato: Cicerone denuncia Catilina, affresco del XIX secolo
Rappresentazione di una seduta del Senato: Cicerone denuncia Catilina, affresco del XIX secolo

Dopo l’approvazione alla Camera il 20 maggio, il disegno di legge di Riforma del sistema nazionale di istruzione ecc., arriverà oggi in Commissione Cultura del Senato. Lunedì scorso c’è stato un incontro tra il Ministro Giannini e i Sindacati che – come è stato reso noto dalle stesse sigle sindacali – si è concluso con un nulla di fatto.

di Giuseppe Candido (*) Continua la lettura di #LaBuonaScuola arriva al Senato. A pensar male si fa peccato?

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Dietrofront su #LaBuonaScuola? Macché, nessuna apertura su i punti chiave del #DdLScuola

Se in Giappone gli insegnanti son gli unici a non doversi chinare difronte l’imperatore, in Sud Africa Nelson Mandela ricordava che c’è solo un modo per svelare l’anima dei Governi: osservare come tratta i bambini e gli insegnanti. Continua la lettura di Dietrofront su #LaBuonaScuola? Macché, nessuna apertura su i punti chiave del #DdLScuola

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Rino Di Meglio (@GildaInsegnanti): #labuonascuola è un attacco alla libertà

Mentre il disegno di legge sulla riforma della scuola è in discussione nella VII Commissione cultura e, presto, arriverà in Parlamento, la scuola unita è scesa n piazza per dire No alla riforma del governo.
In sette piazze d’Italia, insegnanti, studenti, genitori, docenti universitari, politici, si sono incontrati per questo grande sciopero generale della scuola. E anche in tante altre città la voce degli insegnati si è fatta sentire. Gilda Tv è stata in collegamento con le piazze principali per trasmettere in diretta la protesta. Nel video anche l’intervista a Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda Insegnanti che era a Bari.

Guarda altri video su GildaTv.it

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#Renzi come #Salvini, #LaBuonaScuola rade al suolo #scuola e #diritti

 di Giuseppe Candido.

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. È con questo titolo che lo scorso 27 marzo è stato depositato alla Camera (A.C.2994) il progetto di legge di riforma della scuola (140 pagine). Il provvedimento reca le firme del Ministro dell’Istruzione Giannini, di quello della semplificazione e della pubblica amministrazione Madia e quella del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Padoan. Assieme, il 1° di aprile quasi come fosse una burla, è stata presentata pure una scheda di lettura di altre 167 pagine. Dopo aver distratto per due mesi con il documento la Buona Scuola messo in consultazioni, e dopo aver presentato in 22 pagine i 24 articoli i primi di marzo, adesso è spuntato fuori, come un pesce d’aprile, appunto, il disegno di legge vero e proprio. E il tutto deve essere discusso e approvato entro il mese di maggio, dicono dalle stesse fonti governative, se si vuole garantire le assunzioni dei precari a settembre. Di fretta.

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#LaBuonaScuola … che non vorrei

di Giuseppe Candido

Con lo slogan “professori scelti dei presidi” e “soldi a chi merita”, durante il Consiglio dei Ministri giovedì 12 marzo e relativa conferenza stampa, “la buona scuola” di Renzi ha finalmente visto la “luce” in un disegno di legge. Dopo aver posto in consultazione online un documento di 136 pagine per oltre due mesi, e dopo aver rinunciato a varare la riforma per decreto legge con procedura d’urgenza, adesso il disegno di legge varato dal Consiglio dei Ministri che dovrà essere approvato in Parlamento, è di sole ventidue pagine. E il grande piano d’assunzioni passa da 148.100 precari a poco più di 100mila. Nella conferenza stampa il premier – da grande comunicatore – l’ha definito “una rivoluzione culturale”. Continua la lettura di #LaBuonaScuola … che non vorrei

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#LaBuonaScuola, e la vecchia concezione aziendale dell’istruzione 

di Gianluigi Dotti {*}

Pubblicato su Cronache del Garantista il 7 marzo 2015

Dalla metà del mese di settembre 2014 il Governo sta promuovendo il progetto #labuonascuola, utilizzando tutte le principali tecniche di marketing oggi sul mercato. Tuttavia, come sanno perfettamente tutti gli esperti del settore, se il prodotto non ha sostanza non c’è pubblicità che tenga.


In effetti due lunghi mesi di consultazione virtuale sul sito del MIUR, conferenze di servizio coatte, dibattiti semi-deserti hanno portato ad altri due mesi nei quali il mondo della scuola, e l’opinione pubblica, hanno assistito attoniti ad una serie di tentativi di rielaborazione dei risultati, nella migliore delle ipotesi, fallimentari. Continua la lettura di #LaBuonaScuola, e la vecchia concezione aziendale dell’istruzione 

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#Scuola, dal decreto al disegno di legge. Ecco il perché 

Qualcuno ha capito perché Renzi, lunedì 2 marzo, dopo aver detto alle 18 che per il decreto legge sulla scuola era tutto apposto, che tutto filava liscio, neanche tre ore dopo, alle 20:45, ha fatto sapere che la riforma della scuola non si sarebbe fatta per decreto d’urgenza ma si sarebbe seguito l’iter parlamentare del disegno di legge? In soldoni: Qualcuno ha capito perché, all’ultimo momento, sia saltata la riforma della “Buona Scuola”? O vogliamo davvero dirci che Renzi si sia ravveduto tutto d’un colpo?

Pubblicato su Cronache del Garantista il 6 marzo 2015 Continua la lettura di #Scuola, dal decreto al disegno di legge. Ecco il perché 

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#Scuola, Di Meglio (@GildaInsegnanti): chiedo intervento che eviti atto di prepotenza

Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica,

Si fanno sempre più insistenti le voci circa l’intenzione del Governo di varare un corposo decreto legge, nel Consiglio dei Ministri di martedì prossimo (3 marzo, ndr), con il quale non solo si provvederebbe alla stabilizzazione dei docenti precari, ma si interverrebbe sullo stato giuridico e contrattuale degli insegnanti e sull’amministrazione delle scuole.

L’articolo 77 della Costituzione è molto chiaro, riservando i decreti del Governo a “casi straordinari di necessità e urgenza”: sicuramente regolamentare la carriera degli insegnanti, la loro retribuzione e il loro stato giuridico non può rientrare nella previsione di necessità e urgenza.

Le chiedo, pertanto, un urgente intervento che eviti questo atto di prepotenza sugli insegnanti e sulle Istituzioni parlamentari.

1 marzo 2015

firmato

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#LaBuonaScuola? @GildaInsegnanti riparte dalla #Calabria con un convegno: Star bene a scuola 2

La Federazione Gilda Unams – Gilda degli Insegnanti della regione Calabria, in collaborazione con il Centro Studi Gilda e l’Associazione Nazionale Docenti Art. 33, giovedì 26 febbraio 2015 dalle 8.30 alle 12.30 presso il teatro Umberto di Lamezia Terme, in via San Domenico di Nicastro, ha organizzato la seconda edizione del Convegno nazionale “Star bene a scuola 2”, regolarmente riconosciuto dal Miur come corso di aggiornamento e formazione, per a affrontare il tema dello stress da lavoro correlato anche in vista della proposta di riforma #labuonascuola del Governo. La prima edizione del convegno si era svolta a Lamezia Terme a maggio 2014. Continua la lettura di #LaBuonaScuola? @GildaInsegnanti riparte dalla #Calabria con un convegno: Star bene a scuola 2

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