Archivi tag: Marco Pannella

Diario visite @Radicali nelle 12 carceri della #Calabria

Effettuate dalla delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito durante le festività natalizie 2015/2016.

Il tour calabrese nelle carceri di cui pubblichiamo il rapporto completo delle visite nasce da un’idea di Giuseppe Candido e Rocco Ruffa durante una delle riunioni del mezzogiorno del Partito Radicale, quella del 18/12/2015, che seguiamo da un po’ di tempo.

Grazie all’ex deputata Rita Bernardini sono state ottenute le necessarie autorizzazioni del DAP per effettuare le visite.

Le autorizzazioni sono state rilasciate dal dottor Massimo DE PASCALIS, vice capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ai sensi dell’articolo 117 DPR 230/2000, assieme al “nulla osta” per la compilazione del questionario carceri (predisposto da Rita Bernardini) per il Partito Radicale e i cui dati hanno consentito di rilevare nel dettaglio le condizioni di detenzione e le principali criticità di ciascuno dei dodici istituti visitati e il quadro generale del “carcere Calabria” pubblicato nel comunicato riassuntivo diramato a termine delle visite.

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Magistratura di Sorveglianza e sorvegliati … in Calabria

In un territorio ad altissima densità criminale con carenze di educatori, di magistrati e Regione inadempiente sulle REMS la finalità costituzionale di rieducazione e reinserimento sociale della pena svanisce.

a cura di Giuseppe Candido

Durante le visite nelle carceri calabresi effettuate nelle festività natalizie, una criticità che abbiamo riscontrato parlando coi detenuti e il personale di polizia penitenziaria è legata ai Tribunali e alla magistratura di sorveglianza dei due distretti calabresi (Catanzaro e Reggio Calabria) e ai tempi con cui i magistrati di sorveglianza rispondono alle istanze – spesso legittime – dei detenuti. Continua la lettura di Magistratura di Sorveglianza e sorvegliati … in Calabria

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Giustizia: mille carabinieri in piena notte circondarono il paese di Platì

di Ilario Ammendolia

Pubblicato su Cronache del Garantista, 14 aprile 2015

Fu un’operazione di guerra, si inventarono anche una città sotterranea, ma era un errore di stampa. Mamme strappate al bambini, un ragazzo handicappato trascinato via.

Le sentenze di assoluzione pronunciate dalla Corte di appello di Reggio Calabria l’altro ieri fanno definitivamente scoppiare come una bolla di sapone la “brillante” operazione “Marine”. Una Caporetto per il pm Nicola Gratteri. Ricordiamo i fatti: era l’alba del 12 novembre del 2003, quando scatta l’operazione “Marine” dedicata ai morti di Nassirya. Le truppe si muovono circondando un piccolo paese della Calabria: Platì! Sono un vero esercito. Si parla di mille uomini che avanzano protetti dalle tenebre verso l’Aspromonte. All’alba, l’assalto. Continua la lettura di Giustizia: mille carabinieri in piena notte circondarono il paese di Platì

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Viadotto #Himera: un paesaggio di speranza

di Ilari Valbonesi

L’Italia frana. A sentire Erasmo D’Angelis, il Coordinatore di #italiasicura struttura di missione del governo contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche – sono 486.000 frane italiane delle 500.000 frane europee che pendono su oltre 20.700 kmq, il 6,9% del nostro territorio nazionale, anche densamente abitati.

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Legalizzare per sconfiggere la ‘ndrangheta, lo dice l’antimafia

Rita Bernardini, in sciopero della fame dal 4 marzo per chiedere allo Stato e al Governo di dare ascolto al messaggio di Napolitano e discutere un provvedimento di amnistia e indulto anche mirato ai reati legati alle droghe leggere, ha iniziato la sua quarta disobbedienza civile “specifica” per la cannabis terapeutica e ha piantato, sul suo balcone romano, ben 50 piantine di marijuana (anche se nessuno ne parla) con la finalità, dichiarata, di cederle ai malati che ne hanno diritto. Ma è davvero lungo l’elenco delle disobbedienze di Rita e la sua fedina penale altrettanto nutrita di condanne, assoluzioni e prescrizioni.

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Immagina… Se Renzi avesse respinto le dimissioni di Lupi

Di Valter Vecellio 
 
Immagina, caro lettore, che il presidente del Consiglio Matteo Renzi, certo, dopo essersi consultato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, respinga le dimissioni offerte dal ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi.

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Depenalizzare: la ‘Ndrangheta tra sette sorelle della mala mondiale grazie al proibizionismo

La Direzione Nazionale Antimafia segnala al Parlamento l’eccezionale diffusione della cannabis, il totale fallimento dell’azione repressiva e che conviene valutare la depenalizzazione, … ma la politica infila la testa sotto la sabbia e tace.
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La relazione della DNA, la necessità di depenalizzare, la “notizia” scomparsa

di Valter Vecellio
(Pubblicato sabato 7 marzo su Cronache del Garantista)

“…Spetterà al legislatore valutare se, in un contesto di più ampio respiro (ipotizziamo almeno europeo, in quanto parliamo di u mercato ormai unitario anche nel settore degli stupefacenti), sia opportuna una depenalizzazione della materia…”.

La “materia” di cui si auspica la depenalizzazione sono le sostanze stupefacenti; l’invito che il legislatore valuti “se” e “come”, viene dalla Direzione Nazionale Antimafia. Si ammetterà che se un simile auspicio, un simile invito, viene dalla DNA, l’unica cosa che non si può fare è proprio quella che si fa: ignorare la notizia, censurarla, evitare di discuterla, magari per dire: che scempiaggini dicono Franco Roberti, i magistrati della DNA; che corbellerie scrivono nella relazione che consegnano al Parlamento. Continua la lettura di La relazione della DNA, la necessità di depenalizzare, la “notizia” scomparsa

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Luca amava il mare, il vento … la libertà

di Maria Antonietta Farina Coscioni

Pubblicato su Cronache del Garantista venerdì 20 febbraio 2014 a nove anni dalla scomparsa di Luca Coscioni

Luca amava il mare, amava il vento, la sabbia della spiaggia, in particolare Porto Santo Stefano; amava veleggiare con il suo catamarano giallo verso l’isola del Giglio… lì, in quel mare, nove anni fa ha voluto che fossero disperse le sue ceneri… Continua la lettura di Luca amava il mare, il vento … la libertà

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Antimafia? Anti-ndrangheta? Antiproibizionismo!

di Giuseppe Candido

Giovedì 12 febbraio R2-Cultura, l’inserto di la Repubblica, proponeva ai lettori un bell’articolo di Roberto Saviano titolato “L’erba contro i Narcos nel quale l’autore di Gomorra spiegava come la legalizzazione delle droghe leggere in corso in alcuni Stati degli USA stia facendo diminuire i reati e stia sconfiggendo proprio quei narcotrafficanti Messicani che sulla droga illegale e proibita ci sguazzano. E lo stato che legalizza ci guadagna due volte: con gli introiti fiscali e con i risparmi che si hanno dalla non più necessaria repressione dei consumi. Continua la lettura di Antimafia? Anti-ndrangheta? Antiproibizionismo!

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