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Briatico: Come aiutare il rinnovamento e i cittadini a scendere in campo per una sana e leale competizione elettorale

riceviamo e pubblichiamo

Come in tutte le buone Aziende, le Amministrazioni Comunali dovrebbero sempre rendere noto il Progetto politico-amministrativo e fare periodicamente un relazione ai cittadini sullo stato dell’“Azienda”. Sono ormai due anni che i briaticesi per loro stessa colpa, secondo quanto affermato da alcuni Commissari, avrebbero perso il diritto di lamentarsi per i disservizi, di chiedere e avere risposte dai rappresentanti dell’amministrazione. E, come se non bastasse, dalle precedenti amministrazioni democraticamente elette in quest’ultimi vent’anni ad oggi nulla è cambiato in relazione al rispetto dei basilari diritti dei meno abbienti e delle classi sociali più deboli.

Per Briatico pensa che finalmente, prima di andar via, i Commissari diano prova della reale presenza dello Stato a Briatico incominciando col fornire il resoconto della loro azione. “Cosa ho trovato, cosa lascio”.

In tal senso sarebbe opportuno che anche il signor Prefetto di Vibo Valentia contribuisse affinché, nella futura tornata elettorale, vi sia veramente un cambiamento libero e democratico, garantendo pari opportunità a tutti i Cittadini nell’accesso all’informazione sullo stato della cosa pubblica; in caso contrario, ancora una volta, lo scioglimento dell’amministrazione comunale non sarà servito a nulla se non ad allontanare ulteriormente le persone oneste e laboriose dalle istituzioni.

Per Briatico chiede dunque che i signori Commissari rendano pubblica l’attuale situazione comunale, con particolare riguardo a:
• Situazione economico-finanziaria dell’ente;
• Importi derivanti dallo Stato, dalla Regione e dai cittadini briaticesi;
• Stato dell’evasione fiscale e tariffaria;
• Costi ordinari di gestione e dei dipendenti;
• Richieste di finanziamenti in essere e indebitamenti;
• Stato del Piano Urbanistico Comunale sia generale che attuativo e richieste di varianti (PSC, RUE e POC);
• Richieste di piani di lottizzazione significativi non ancora autorizzati o già autorizzati ma non avviati;
• Stato dei servizi sociali, delle opere di sviluppo culturale e artistico, istruzione e diritto allo studio;
• Stato di gestione dei rifiuti e ciclo delle acque, gestione del metano, polizia urbana e protezione civile.
• Situazione della manutenzione delle opere pubbliche, viabilità, ambiente, edilizia privata e urbanistica.
Chiedere tutto ciò può sembrare pretestuoso, ma Per Briatico sta evidenziando solamente quanto le leggi dello Stato prevedono in merito.
Nello scenario confusionale che il nostro Comune sta vivendo ormai da anni e in particolare in questa fase – mancanza dell’ufficializzazione pubblica dell’andata alle urne (a circa 50 giorni della data presunta del 25 maggio), interrogazione della pubblica opinione sulle candidature e le liste per il rinnovo del Consiglio Comunale – quello di rendere pubblica la relazione di Fine Mandato, adempimento richiesto dalla legge – D.M. 26.04.13 (G.U. 124/13) – da parte dei Commissari, ci sembra la cosa più sensata che gli stessi, prima di andare via, potrebbero fare per il bene collettivo.
Leggendo il DM sopracitato emerge con chiarezza l’importanza che il legislatore ha voluto attribuire a questo atto.
Pubblicarlo immediatamente significherebbe informare correttamente la cittadinanza al fine di valutare l’operato dell’Amministrazione uscente e delle precedenti. Conoscere tutti ciò che c’è da fare per poter raggiungere la normalità aiuta chi si candida e l’elettore che dovrà scegliere il meglio.
Il documento, informando sui dati economici a consuntivo, sulle motivazioni e le giustificazioni del caso, su ciò che si è fatto o non si è potuto fare, su cosa si è concretizzato positivamente per lo sviluppo del territorio e su quale sia il livello qualitativo dei servizi resi oggi dall’Ente, permetterebbe ai nuovi volontari della Politica di poter fare una scelta consapevole e responsabile.
L’atto, nel rispetto della legge, dovrebbero essere stato presentato agli organi istituzionali 60 giorni prima della data delle elezioni e cioè il 26 marzo.

Per Briatico invita, ancora una volta, i giovani ad un nuovo sacrificio ed ad un impegno civile diretto perché non è più tempo di lasciare la cosa pubblica in mano a esperienze politiche “vuote di valori e di risultati utili per la maggioranza dei briaticesi”.

Neofiti della Politica non abbiate timore, in tutte le cose c’è sempre una prima volta; l’esperienza si fa se si incomincia con umiltà ed onestà, (per) costruendo e non (contro) distruggendo.

Non lasciamoci prendere dallo sconforto, dalla rassegnazione, dalla paura per l’assenza e l’impotenza dello Stato. I nemici del bene di Briatico aspettano solo questo.

Briatico,02 aprile 2014
Il portavoce “PER BRIATICO”
Pino Conocchiella
perbriatico@gmail.com

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